La Strega del Mt. Aries Zion National Park

La leggenda della Strega di Hollyoak

Secondo una leggenda degli Indiani Anasazi del Virgin River (ora Zion Nat. Park), una potente sciamana e strega del popolo dei Parrusit (tribù meridionali degli indiani Paiute), decise di esiliarsi sul monte Aries (Ariete) per nascondersi dal suo rivale e grande sciamano di magia nera chiamato Heyoka Azazuk.
Heyoka Azazuk, racconta la leggenda, era lo sciamano più potente di tutto il territorio delle tribù del Nord e del Sud, aveva la capacità di occultarsi in moltissime forme, animali e vegetali allo scopo di sorprendere le sue vittime.
Azazuk, era uno sciamano perduto, un “Acyasaiko”, o uomo non cresciuto e Heyoka, cioè colui che opera al contrario.
Il suo potere più grande era quello di assorbire l’energia vitale di uomini e animali attraverso riti magici di grandissima potenza; durante le notti della luna rossa, diventava così assetato di energia umana che lasciava le sue ignare vittime senza forza e con la mente offuscata.

Solo Hollyoak, la strega Anasazi sapeva come tenergli testa.

Lo stregone provò per molte lune a rubare l’energia a Hollyoak ma non gli fu mai possibile.
Hollyoak sapeva interrompere il rito malefico dello stregone e aveva facilmente intuito che le forme di vita non animali gli erano nemiche, perdeva energia se la sua pelle entrava in contatto con la roccia e temeva le piante, le quali potevano, in alcuni casi perfino ribaltare le sorti del rito.
Hollyoak riuscì a salvare innumerevoli donne e guerrieri delle tribù ma a costo di grandissima fatica.

La battaglia tra i due potenti sciamani si susseguiva da generazioni, senza mai vedere un vinto e un vincitore; periodicamente si intensificava talmente da indurre le forze della natura ad intervenire, allora grandi catastrofi si abbattevano sui figli delle montagne e del fiume da costringere i fratelli indiani a grandi sacrifici animali, per calmierare la fame di Heyoka Azazuk.

La Sciamana allora spariva per molto tempo, andava a rigenerare le proprie energie sulle montagne rocciose intorno al Virgin River, in alto, sopra pareti verticali dove gli animali faticavano ad arrivare e dove Azazuk, a causa della troppa roccia non si azzardava ad avventurarsi.
Da parte sua lo stregone, continuava a crescere di potere grazie a tutto l’energia che poteva accumulare e cercava in ogni modo di eliminare la sua rivale e nemica.
Un giorno, alla metà del giorno più caldo, del mese più caldo, dell’anno che si ricorda il più caldo di sempre, arrivò la fine del conflitto, la salvezza per tutto il popolo e tutte le tribù Parrusit del nord e del sud e la sparizione di Heyoka Azazuk.
Questo giorno viene ancora ricordato con la gioia della liberazione, ma anche con la tristezza della perdita.

Ecco cosa racconta la leggenda Anasazi:
Hollyoak, aiutata da alcuni giovani guerrieri della tribù Anasazi poté finalmente scoprire che il potere dello stregone risiedeva nel suo bastone, nel suo alpenstock, il bastone della montagna. Nello svolgersi di una feroce battaglia, durante la quale tutti gli elementi della natura si abbatterono dovunque sulle terre degli uomini con la forza di uragani e tempeste, Hollyoak riusci a strappare il potente bastone rituale a Azazuk e imparandone immediatamente la forza e il potere, fermo Azazuk, rubandogli momentaneamente l’energia.

Hollyoak era amica di tutto il mondo naturale, chiamò a se whytegle la grande Aquila e si fece portare sulla cima del M. Aries, luogo da dove veniva il potente bastone rituale.
Giunta quassù si fermò in “posizione alta di meditazione”; è una posizione per la quale serve grande magia, forza e capacità, in quanto si effettua in posizione eretta, in piedi. Grazie al potere di questa posizione, Hollyoak poté osservare molto lontano e molto in profondità; senza mai spostarsi ne per mangiare ne per bere, osservo l’operato di Azazuk per molte lune.

Lo stregone si stava organizzando, stava imparando nuove magie di potere e stava cercando la sciamana in tutti i territori. Sapeva ancora rubare energia agli uomini, ma solo ai più deboli; solo gli uomini come lui, gli “Acyasaiko”, i non cresciuti, erano raggirati dai suoi modi falsi e ambigui. Le sue prede preferite erano uomini e donne attratti dal fatuo, affascinati solo dalle bellezza esteriori, innamorati unicamente degli oggetti in loro possesso. Non gli mancavano di che cacciare a ben vedere, ma fortunatamente molti guerrieri e guerriere del popolo sapevano fronteggiarlo.

Quest’ultimi, i guerrieri del popolo delle tribù, di notte e con grandi astuzie, spesso nascosti dentro pellicce di montone portavano doni alimentari e di conforto alla scimana Hollyoak, trovandola sempre immobile, in posizione eretta sempre nello stesso punto.
Molte lune dopo, la sciamana, dalla sua posizione privilegiata, vide arrivare gli uomini pallidi e riconobbe tra loro i capi tribù; questi indossavano degli strani mocassini anche sulle mani.

Allora capì: Heyoka Azazuk primo o poi avrebbe potuto superare il mare di roccia sotto di lei.

Quando i guerrieri del popolo riuscirono a tornare sulla montagna, molte lune dopo l’arrivo degli uomini pallidi, non trovarono più la sciamana Hollyoak; al suo posto una quercia avrebbe costudito il bastone del rituale magico per sempre.
La Grande Sciamana Hollyoak da allora chiamata Lordly Holly Oak sacrificò se stessa trasformandosi in un maestoso albero, sapendo che mai Azazuk avrebbe osato toccarla.
Gli uomini del popolo Parrusit sanno che Lordly Holly Oak tornerà tra loro; lo farà solo quando Heyoka Azazuk sarà troppo vecchio e debole per riuscire a combatterla. Ma quel momento non è ancora arrivato.

Finche ci saranno uomini e donne Acyasaiko, solo attenti all’apparire e al possedere, Aeyoka Azazuk non potrà essere definitivamente sconfitto.

Ancora oggi è possibile andare a trovare la Grande Sciamana Hollyoak, seguendo la via di arrampicata “led by sheep” sul mt Aries.

Qui alcune immagini e il topo della via.

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